Due chiacchiere con Jun Ichikawa
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Due chiacchiere con Jun Ichikawa



Sono felicissima che Jun abbia accettato l’invito per questa intervista, per me è un onore averti come ospite virtuale di questo blog!

Ho conosciuto Jun circa un anno e mezzo fa quando lei era incinta all’evento presentazione di Eliot. Abbiamo parlato molto di Giappone, per me un posto del cuore perché sono stata un mese quando ero ragazzina, e quel viaggio me lo ricordo ancora come fosse ieri!

Jun è stata una delle prime neomamme a provare il nostro set Natural e a credere in noi! Quindi ancora Grazie!


Jun oltre ad essere una mamma meravigliosa, è una bravissima attrice affermata. È nata in Giappone, ma all’età di otto anni si è trasferita in Italia con la famiglia. Figlia d’arte perché entrambi i suoi genitori sono degli artisti, il papà tenore e la mamma soprano.

Da loro ha ereditato la passione per la musica ed è stata anche un’eccellente ballerina, ma il suo vero amore è recitare!


Ha lavorato con tantissimi registi come Giuseppe Tornatore, Eugenio Cappuccio, Miguel Alcantud, Dario Argento, Stefano Bessoni, Luigi Cecinelli, Giorgio Amato e Alessandro Siani. È stata una delle protagoniste del film “Addio al Nubilato” di Francesco Apolloni insieme a Laura Chiatti, Chiara Francini e Antonia Liskova. Recentemente ha fatto parte del cast di “House of Gucci”, diretto da Ridley Scott e ha recitato nel film “Falla Girare” di Giampaolo Morelli. Presto a vedremo in una serie Prime diretta da Arnaldo Catinari.





Raccontaci un po’la tua storia, come è stato arrivare in Italia a solo otto anni e come è nata la tua passione per recitare?


Non è stato così facile essere catapultata in un paese così lontano ed estremo, perché il Giappone e l’Italia sono due paesi molto diversi. Però piano piano ho imparato a riconoscere la bellezza di questo paese e poi ad amarlo follemente…tanto che ci vivo ancora.

Ho iniziato la recitazione molto presto, a 13 anni. Perché? Un po’ per necessità. Non parlavo bene l’italiano e non riuscivo a capire la cultura e la mentalità di questo nuovo paese dove ero venuta a vivere. Mi consigliarono di iniziare a studiarlo e così ho incominciato a leggere tanto in italiano e poi ho iniziato delle lezioni di teatro che mi hanno appassionato moltissimo, tanto è che tutt’ora faccio questo mestiere!





C’è un film in cui hai recitato che ti è rimasto più nel cuore rispetto ad altri?


Il film che mi è rimasto più a cuore…bhe è difficile! Sicuramente non posso mancare di citare il primo film che feci a 19 anni, si chiama “Cantando dietro i paraventi” di Ermanno Olmi. Lui mi prese come protagonista di questo film, la cui registrazione durò quattro mesi in Montenegro e interpretai una piratessa cinese dell’Ottocento. È stata un’esperienza incredibile, oltre al fatto che è stata la prima, ma conoscere questo grande maestro, che purtroppo non è più qui con noi, mi ha dato la possibilità di capire i segreti di questo mondo e a riconoscerne la bellezza. La magia di poter essere catapultata in un’ altra epoca vestita di tutto punto e rivivere degli anni che non hai mai vissuto in realtà, secoli e secoli addietro.


Anche se vivi ormai da tanti anni qui in Italia, sei molto legata alle tue origini. Che osa ami di più della cultura giapponese e che impatto ha avuto su di te?


Della cultura giapponese amo tutto! Se io vado da qualche parte la cosa che mi manca più di tutte è il riso in bianco al vapore giapponese e il the verde! Per cui evidentemente questo imprinting che ho avuto all’inizio, ha inciso molto nella mia vita in generale. Della cultura giapponese sono legata molto alle tradizioni, infatti mi piace tornare spesso in Giappone perché qualcosa mi riporta li..mi piace molto il silenzio che c’è ed il rispetto del silenzio. C’è un modo di dire giapponese che mi riporta un po’ a questo concetto: saper leggere l’aria…noi dobbiamo imparare a saper leggere l’aria a non urlare, cercare sempre di capire quando entrare in contatto con una persona, intuire se comunque è un buon momento piuttosto che lasciarlo in pace. Penso che sia un concetto molto bello che vorrei imparare sempre di più.





La tua bimba Midori Aria è a dir poco stupenda e so che viaggia sempre con voi! Questo io lo trovo ammirevole e una grande fortuna per lei! Come ti trovi nel ruolo di mamma?


Mi sono ritrovata così ad essere mamma ed è molto bello…amo la mia bimba come tutte le mamme…sin dall’inizio desideravo che lei potesse viaggiare perché io sin da quando avevo tre mesi viaggiavo spesso intercontinentale. E lei in questo anno e mezzo ne ha fatti di viaggi..ha fatto proprio il viaggio in giro per il mondo..Giappone, America, in giro per l’Europa. A me ha aiutato tanto nella vita e spero che possa essere utile anche a lei..non so se è carattere o se grazie a questo e al fatto che me la porto sempre al lavoro, sul set..è stata con me adesso a Gorizia sul set un bel po’ …cambiare luogo, persone…lei è molto socievole, sta con tutti e non ha paura di nessuno.

Non è facile portarsi dietro un bimbo piccolo, soprattutto quando non si hanno tanti aiuti. Credo che sia fondamentale comunque saper chiedere sempre aiuto alle persone…noi mamme siamo forti, ma dobbiamo sapere che non siamo sole. Ci sono persone che hanno il desiderio di aiutarti e dare tutto l’amore e il sostegno che ci sia bisogno ad un bambino. Ed è anche quella la bellezza di essere mamma, essere una famiglia!


Progetti futuri se ci puoi svelare qualcosa?!


Inizi dell’anno prossimo uscirà la stagione di “Citadel Diana” , che è uno spin off di una serie Amazon Original che si chiama Citadel, che è internazionale americana, e dello spin off italiano con protagonista Matilda De Angelis con la regista di Arnaldo Catinari. In questa serie ho un ruolo e sono felice perché ho girato questa serie esattamente da quando mia figlia aveva 6 mesi. Mi sembrava un’impresa impossibile invece ce l’abbiamo fatta e sono molto orgogliosa di mia figlia che mi ha saputa accompagnare ovunque, nonostante fossi quasi irriconoscibile!

Mentre adesso ho appena finito di girare il sequel di Addio al Nubilato, quindi Addio al Nubilato 2, di Francesco Apolloni, con le colleghe pazze e stupende : Chiara Francini, Laura Chiatti, Antonia Liskova

Siamo state a filmare in Friuli, a Gorizia e dintorni. Siamo appena tornati! Sarà un bel film che farà sognare…si, spero che vi farà sognare perché a noi ci ha fatto tanto sognare…una bella favola, dove, chissà se è una coincidenza, ci sono tanti bambini!!




Grazie ancora per essere stata qui con noi e in bocca al lupo per tutto!

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